E’ un tema sempre frutto di litigi tra separati, divorziati o genitori di figli nati fuori dal matrimonio.
Ormai si è consolidato un principio per cui sono straordinarie le seguenti spese:
- spese mediche, dentistiche, odontoiatriche e farmaceutiche
- spese scolastiche
- spese per attività sportive, artistiche, ricreative e di svago
- spese per la baby sitter se rese necessarie da impegni lavorativi dei genitori in mancanza di alternative gratuite
- spese per mantenimento animali domestici quando rimangano presso il genitore collocatario dei figli.
Se la spesa straordinaria è superiore a un tetto, ad esempio di 200,00 o 300,00 euro per ciascuna voce annua, essa va concordata tra i genitori in anticipo, per iscritto.
Spesso è difficile definire precisamente in anticipo tutte quelle che sono le spese straordinarie per i figli e vi è necessità che i genitori si confrontino scambiandosi preventivi con proposte alternative
Non esiste infatti una norma di legge che definisca le spese straordinarie a priori, quindi l'individuazione e la ripartizione viene effettuata dai Giudici.
Nei Tribunali italiani sono stati sottoscritti molti Protocolli tra magistrati e avvocati al fine di fornire dei criteri orientativi e limitare i contrasti tra i genitori sul rimborso delle spese straordinarie al genitore che le ha anticipate.
Vi sono delle SPESE STRAORDINARIE per i FIGLI che i genitori NON SERVE CONCORDINO?
- Spese mediche urgenti, visite specialistiche prescritte dal medico, cure dentistiche presso strutture pubbliche, ticket, spese medicinali e occhiali prescritti dallo specialista,
- Tasse scolastiche di scuole pubbliche, libri e materiale scolastico di inizio anno, gite senza pernottamento, assicurazione scolastica.
Esse sono spese necessarie e urgenti nell'interesse dei minori ed esse dovranno essere rimborsate al genitore che le anticipa entro 15 giorni.
Vanno in ogni caso allegate e quindi necessariamente conservate le fatture, le ricevute o i preventivi.
Le altre spese straordinarie vanno sempre concordate se di valore superiore a 200 euro.
Sono comprese nell'assegno ordinario tutte le altre spese (vitto, mensa scolastica, abbigliamento, utenze telefoniche e medicinali da banco).